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VERA GIAMPIETRO: APNEISTA TICINESE DETENTRICE DEI RECORD SVIZZERI

Posted by Nora Ceresa-Wydler on
VERA GIAMPIETRO: APNEISTA TICINESE DETENTRICE DEI RECORD SVIZZERI
Scritto da Davide Ceresa | Pubblicato il 13 Settembre 2023

 

Questa è la Torre Solea a Milano. Non è la più alta della città, ma ci aiuta ad avere un’immagine di riferimento per capire meglio con chi stiamo parlando. Soffermatevi un momento a guardare le persone sulla strada. Sono piccolissime rispetto alla cima del palazzo vero? Torre Solea è alta 69 metri dal punto più basso a quello più alto. Immergete con l’immaginazione quel palazzo in acqua, nel mare ad esempio, ora immaginatevi una persona che si immerge e riesce ad arrivare in fondo. Percorre 70 metri nuotando con la pressione dell’acqua che raggiunge le 8 atmosfere (per fare un altro paragone, nei pneumatici della vostra auto ci sono circa 3 atmosfere).

Diritti d'immagine: Hines.com

 

Ma non è finita qui, perché la persona è sul fondo, e le tocca tornare su. Quindi in tutto percorrerà 138 metri senza respirare. Provate a fare l’esperimenteo una volta, giusto per avere un’idea di cosa significa: percorrete a piedi, a passo sostenuto, 138 metri trattenendo il respiro. Non è così facile. Anche se niente vi impedisce di riprendere a respirare se non doveste esserne in grado (e con grande probabilità sarà così). Questa ultima affermazione è essenziale, perché sotto Acqua non si ha il privilegio della scelta. Non è possibile “mollare il mazzo”. Quando siete in palestra o se state correndo, se avete una giornata negativa potete anche decidere di rallentare, di non effettuare una serie o diminuire il peso. Nell’apnea questo non è possibile. Non è possibile assistere un apneista nella risalita ad esempio con una bombola, perché questo causerebbe gravissime lesioni ai polmoni. Quindi quando l’apneista scende alle profondià citate sopra, lo fa con una consapevolezza straordinaria.

 

Questa consapevolezza è lampante in Vera Giampietro. Vera detiene tutti i record svizzeri delle discipline di profondità. E come ci rivela nell’ultima puntata del DNL Podcast, ha molti altri progetti da portare a termine. Da lei volevamo capire cosa si prova a mettersi volontariamente in una situazione come quella descritta sopra. Impossibilitati a respirare per due o tre minuti, sotto una colonna d’acqua di 70 metri, al buio, al freddo. Come fa una persona a sopportare tali sollecitazioni? Come ci si prepara?

Vera ha la grandissima capacità di razionalizzare molto bene queste sensazioni (è anche istruttrice di Apnea e di Yoga) ed è in grado di esporle molto bene. Traspare grande competenza dalle sue parole, il che ci fa intuire il lungo percorso di auto-scoperta effettuato negli anni. Un percorso essenziale per avere il privilegio di assaporare l’assenza di gravità offerta dall’acqua in piena libertà. Parlando con lei scopriamo quindi un mondo che va molto oltre alla natura sottomarina con le sue infinite forme e colori. Ci si avventura nella dimensione della mente umana e la sua connessione non duale con il corpo. Scopriamo tramite Vera che oltre alla preparazione fisica necessaria per effettuare un tuffo in sicurezza, è essenziale compiere un lavoro molto intimo su se stessi. È necessario affrontare le proprie emozioni, anche le paure con sobreità e sincerità, perché sono proprio quelle a costituire uno dei maggiori rischi quando si è la sotto. Si deve mantenere il controllo perfetto del corpo, per nuotare in maniera efficiente ed efficace, e della mente, per non perdere il controllo sulle proprie emozioni. Lasciare che una paura o un dubbio si insinui nei pensieri durante l’immersione può essere fatale.

 

I toni melodrammatici sono una scelta mirata. Senza la giusta preparazione nessuno scende di proposito a quelle profondità, è chiaro. Abbiamo tutti un certo spirito di conservazione che ci impedisce di fare scelte irrazionali. “La profondità è una conseguenza diretta del lavoro che una persona fa su se stessa” dice Vera. Ma di che lavoro si tratta? Ovviamente è un lavoro molto ampio, ma imprare a gestire le proprie emozioni è centrale. E quali mezzi abbiamo a disposizione per farlo? Ce ne sono diversi, ma la respirazione consapevole è certamente uno dei più importanti. Noi dipendiamo dalla respirazione per sopravvivere. È una priorità, e questo lo sappiamo tutti, ma chi noi respira in maniera consapevole, prendendosi un attimo per rivolgere tutta la propria attenzione al puro gesto di respirare? Nel contesto dell’apnea appare ovvia la necessità di farlo, ma l’apneista sa bene, che respirare consapevolmente non ha solamente la ovvia implicazione di un cambiamento fisiologico a livello di saturazione dei gas necessari alle cellule per la loro attività biologica. L’apneista sa bene che le implicazioni sono anche psicologiche. Respirando consapevolmente si attiva il nervo vago, che connette quasi tutti gli organi del nostro corpo dall’intestino al cuore. Esso è responsabile per le attività parasimpatiche del nostro organismo. Respirare bene ha quindi un influsso incredibile sul nostro organismo, anche sulla parte che consideriamo “autonoma”, e quindi non controllata dalla nostra mente cosciente.

 

Ed ecco quindi cosa ci affascina dell’apnea. Si tratta di una pratica estremamente efficace per scoprire nuove frontiere di se stessi. Il “non aver scelta” sotto acqua è uno stimolo incredibile, dove l’ambiente circostante ti obbliga ad assumere la giusta attitudine, senza se nè ma, senza alternative. Mantenere la calma è essenziale, altrimenti le conseguenze si fanno presto sentire. Ora applichiamo questo principio a qualunque situazione della vita, nel traffico, in ufficio, prima di un esame…non ci renderebbe tutti un po’ superumani? In fondo perdere le staffe, perdere la calma, è un po’come annegare sopraffatti da una situazione. Non piacerebbe a tutti imparare a gestire sempre al meglio le proprie empozioni? Ecco quello che Vera ci insegna. L’apnea è benefica proprio per questo. Accellera la comprensione di quei meccanismi e quelle tecniche che ci aiutano ad assumere il controllo del nostro corpo e della nostra mente, quindi il controllo sulla nostra vita.

 

Grazie Vera per questa illuminante conversazione!

 

 

GUARDA IL VIDEO INTEGRALE:

 

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